Hai mai sentito parlare di guanto kessa? Questo utile accessorio beauty è un valido alleato quando si parla di esfoliazione. Ma come funziona il guanto Kessa? Com’è fatto? E come possiamo utilizzarlo per prenderci cura della pelle del corpo?
Guanto kessa: cos’è e com’è fatto
Il guanto kessa arriva direttamente dal Nord Africa: conosciuto anche come guanto kessah o kassa o kese, veniva utilizzato in Marocco nelle hammam (il bagno turco) per esfoliare delicatamente la pelle, eliminare le cellule mortee restituire luminosità alla cute.
Nelle zone circostanti il Marocco e la Turchia il guanto kessa è molto popolare, indispensabile soprattutto nella cosmetica femminile. Il valore del guanto kessa nella cultura mediorientale è anche religioso: si tratta, infatti, di uno dei protagonisti del rito del lavaggio, una cerimonia portata a termine con scrupolosa attenzione.
Un buon guanto kessa è realizzato con cellulosa di origine vegetale o con filati di fibre naturali, di solito seta o cotone. La texture del guanto è molto soffice, non irrita ed è perfetta per esfoliare delicatamente la pelle, lasciando l’epidermide morbido e setoso. Le fibre naturali con cui è realizzato lo rendono adatto anche alle pelli più sensibili, che normalmente reagiscono all’uso delle spugne più ruvide o del guanto in crine.
Benefici del guanto kessa nella beauty routine
Se la tua pelle del corpo è spenta, ruvida, ricca di impurità, usare un guanto kessa può essere una soluzione efficace. Questo strumento permette di esfoliare la cute, favorendo il ricambio cellulare naturale, eliminando le tossine e le cellule morte: i tessuti riescono così a riossigenarsi, si stimola la microcircolazione cutanea, la pelle di mantiene giovane ed elastica ed elastica.
L’azione del guanto kessa permette anche di eliminare peli incarniti, punti neri, brufoli e tutte quelle fastidiose impurità che possono togliere vitalità alla pelle, favorendo una detersione e un'idratazione ottimale anche nelle zone occluse.
Come usare il guanto kessa?
Si consiglia di utilizzare il guanto kessa per ottenere una detersione profonda almeno 1 volta alla settimana. Può essere un valido alleato per preparare la pelle alla depilazione o all’esposizione al sole, poiché riesce a pulire a fondo i pori e a purificare la cute.
Massaggia la pelle del corpo con il guanto kessa sotto la doccia, dopo aver inumidito l’epidermide. Così come accade dopo l’esfoliazione con scrub, la tua pelle potrebbe risultare arrossata: non preoccuparti, ma evita di sfregare troppo violentemente le zone più sensibili.
Il guanto ha bisogno di essere sciacquato a mano con acqua tiepida dopo ogni utilizzo. Per completare la tua bodycare routine e ottenere una pelle setosa ed elastica, applica una crema corpo idratante di qualità.
Non si tratta di uno strumento efficace sulla pelle del viso, che risulta invece troppo delicata. Per curare il viso al meglio segui tutti gli step della skincare routine, utilizza un detergente, un siero e una crema adeguata per il contorno occhi, ma soprattutto scegli un peeling adatto alle zone più sensibili.
Quando NON usare il guanto kessa
Se la tua pelle risulta danneggiata dai raggi UV o irritata, è meglio evitare di utilizzare il guanto kessa per l’esfoliazione. Smetti di usare il guanto nel caso in cui dovessi notare una reazione allergica, oltre al tipico rossore da esfoliazione. Se la tua cute è sensibile e delicata, prima di esfoliare chiedi consiglio a un dermatologo.